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venerdì 26 giugno 2015

Updated - TOP NEWS!!! MASTRO FORNAIO

INDICE DEI POST 

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Questo blog è un po' speciale. E' come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 
Un sentito e cordiale grazie.

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Freud morì per un tumore alla mascella che i medici ritenevano fosse provocato dal fumo dei sigari che Freud amava fumare (clicca il link che descrive bene la storia).
Ma come avrete capito, leggendo il mio blog, bisogna verificare sempre le asserzioni e le verità altrui.

Tutte le domeniche Freud andava a pranzo dalla mamma portandole un mazzo di fiori. Immancabilmente questi pranzi domenicali gli procuravano forti dolori di stomaco (clicca il link).

Se avete letto bene nel link Freud viene dipinto come "mammone". Ossia la diade madre-figlio permane intatta e perdura nell'arco di tutta la vita di Freud. Diade con egemonia incontrastata della madre.
Il figlio non riesce a tagliare il legame affettivo per poter rendersi persona autonoma. Non è capace di dire "no" alla pretesa affettiva della madre.  "No" è la prima parola che il bimbo dice  all'adulto quale affermazione di voler essere un io distinto.

Questo non detto "NO" rimane nella bocca di Freud e si psicosomatizza in un sintomo che inizialmente interessa le gengive per poi evolversi e vicariarsi in altre forme patologiche, come accennato nell'inizio.
 Quali di queste due eziologie (medica e psicologica) sia più aderente alla realtà dei fatti lascio al cortese lettore la valutazione.
Ma non è questo il punto.

Come al solito il mio amico Andrea, polo provocatorio, per l'occasione, della diade che condividiamo, m'induce ad ampliare coi suoi commenti, il concetto della medesima.

Per diade possiamo intendere la connessione informatica che intercorre tra due sistemi viventi (e non) dove uno dei due è l'egemone e l'altro il suddito o dipendente. Il dipendente è soggetto all'intenzionalità psichica dell'egemone e non può formalizzare azioni in piena autonomia.

 Questo nelle diadi non evolutive o regressive. Viceversa la diade evolutiva, quella che Andrea identifica col "Maestro e l'Alleato" consiste essenzialmente nel porsi al servizio della persona per evidenziarle il suo proprio maestro interiore.
 IL CONSULENTE  DEVE  ACCRESCERE LA CONSAPEVOLEZZA DELL' ALLIEVO AFFINCHÉ INIZI A COMPRENDERE IL LINGUAGGIO PRIMARIO DELLE IMMAGINI.

L'alleanza terapeutica deve essere sempre e comunque una diade evolutiva tesa all'apprendimento di sé stesso. Il famoso "ΓΝΩΘΙΣΑΥΤΟΝ".

Diade ma giammai triade. La triade è un pericoloso improprio terapeutico che si manifesta quando il consulente fa frequenti riferimenti al caposcuola del suo percorso formativo.
Questo è un errore mortale e corrisponde in certo modo all'assistenza spirituale quando il ministro del culto si rivela portavoce di un ASSOLUTO di cui si avverte l'incombente presenza.


 Nella consulenza informatica, quella seria, non debbono essere appesi alla pareti né crocifissi né altre icone di culto. Nella consulenza informatica, quella seria, i social network debbono essere usati con avvedutezza e parsimonia e pure qui è bene non appendere icone di culto.
(Occorre prestare molta attenzione alle derive costituite dalla creazione di gruppi.)

Tale situazione l'ho più volte vissuta quando il consulente (o la consulente), approfittando di un suo stato sociale, ottenuto al di fuori dalla sua professione (p.e.  "consorte del capo") riferisce l'altrui pensiero in riferimento alla soluzione di un problema.
Ritorna quanto ho scritto in "READ ME FIRST" e soprattutto nel post "VINUM EST".


Se il vino è buono non lo si evince leggendo l'etichetta, bensì stappando la bottiglia.


Nella consulenza psicologica, o meglio, informatica, il vino viene prodotto e versato durante l'incontro. Non ci sono bottiglie preconfezionate. Il consulente è il solo ed unico responsabile della qualità del"vino".

Questo vino novello può essere versato solo, e solo se, il bibente si pone in novità di sé stesso. Si pone come otre nuovo e vuoto per accogliere il messaggio che "semprissimo" ha codificato nei suoi sogni: "beati i poveri di spirito".

Altrimenti niente vino nuovo. Solo una chiaccherata perditempo da chiudere quanto prima possibile.


Inutile insistere, l'otre vecchio, pieno di memorie e pregiudizi, inevitabilmente si creperebbe e per il consulente incomincerebbero grossi guai.
 Molti (non  "tutti") sono i chiamati ma pochi gli eletti.


"Uno su mille ce la fa"

 per gli altri "Un Senso": il disperato inno dei senza-volto cantato da Vasco.
"Vorrei dare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l'ha"


Mai insistere o razionalizzare con spiegazioni chemio-psicologiche di modelli preconfezionati. E'opportuno dialogare secondo il codice comunicativo del ricevente.

 Viceversa la "diade" non funziona e si manifesta la reazione violenta e rabbiosa dell'allievo che, oltre rivoltarsi contro il consulente, si estende attraverso la fallacia logica della generalizzazione: "così lui ergo così tutti gli altri". La mela marcia rovina tutto il cesto.

Quando approda nel WEB la reazione diventa incontrollabile e permane eterna nello spazio internettiano.
Questa è la potenza devastante di un'immagine o di una parola diffusa nello spazio virtuale.

PERTANTO, CONTRARIAMENTE A QUANTO QUALCUNO HA DIFFUSO E QUALCUN ALTRO ERRONEAMENTE HA CREDUTO, L'IMMAGINE, QUI, NON È ASSOLUTISSIMAMENTE REVERSIBILE. ENERGIA E IMMAGINE NON SONO REVERSIBILI. LO SPAZIO VIRTUALE NON HA DELIMITAZIONI TERRENE. DI CONSEGUENZA NESSUNO HA IL POTERE E LA CAPACITÀ DI MARCARE IL PROPRIO TERRITORIO DEFINENDO PROPRI CONFINI.
L'EFFETTO RETE MOLTIPLICA E DISTRIBUISCE   LA NOTIZIA-IMMAGINE CHE SI FISSA IN INNUMEREVOLI ALTRE LOCAZIONI (siti, blog, commenti, mirrors, backups, cookies, ...) DELLA MEMORIA COLLETTIVA DIGITALE.

Quello che sto scrivendo verrà pubblicizzato sulla superficie WEB (10%): là dove la massa degli ignari e sprovveduti utenti gioca per farsi profilare dalle vari Google, Facebook, WhatsApp, ... Che fatturano miliardi vendendo i "caxxi nostri".

Al di sotto di questa superficie ci sono almeno altri 7 livelli nascosti, il cosiddetto DEEPWEB, dove circola il restante 90% delle informazioni. Pressoché impossibile da controllare.
 In parole povere: livelli progressivi di sicurezza e crittografazione nello scambio di informazioni "sensibili", illegali, terroristiche.
Ultra TOP-TOP SECRET.

Così la nostra mente, che continuamente ci "mente" rappresentandoci, sì e no, appena il 10% della nostra storia quotidiana.

"Padre nostro, che sei nei cieli, dacci oggi il nostro pane quotidiano...". Al risveglio, la mattina, questo "pane" è il sogno che ti disvela il restante 90%.
SEMPRISSIMO è il Mastro Fornaio, che nasconde nelle immagini il tuo pane di vita: la parola del tuo MAESTRO Interiore.
La vera, autentica, consulenza ha un solo ed unico scopo, insegnare a nutrirti di questo pane.

I veri amici: coloro che spezzano questo pane con te e se ne nutrono sorseggiando frizzante vino novello.













sabato 20 giugno 2015

LA MAMMA ANTIBIOTICA

INDICE DEI POST 

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Questo blog è un po' speciale. E' come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 
Un sentito e cordiale grazie.

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Di tante cose che ho studiato, ho approfondito ciò che in me, in quanto informatico, ha suscitato maggiore interesse e passione: l'alfabeto primigenio della intenzionalità di natura.
Il codice primario delle immagini mentali, la loro grammatica, la loro sintassi, la loro significanza.
Sotto il profilo epistemologico non ci sono differenze sostanziali rispetto all'attuale informatica che si modula sul modello GUI (Graphic User Interface).
I sogni sono il modello GUI della vita. Sono l'interfaccia grafica della computazione metafisica dell'umano.  E non solo.
L'ingegnere che ha progettato questo software grafico è senz'altro uno che, tra l'altro, conosce bene la computazione quantistica e i frattali

Qualcuno denota questo ingegnere come DIO.
Di DIO si elencano gli attributi.
Questa è teologia.
Secondo me c'è molto ma molto di più.
Molto di più.
Per superare questo limite bisogna  fare un passo in avanti e versare "vino nuovo" nell'otre nuovo della "nuova informatica".
Proprio come ho incominciato a fare quando ho accennato alle funzioni di Auditing e alle certificazioni ISO degli standard organizzativi.
Semprissimo è il nostro internal auditor ed emette i suoi reports GUI sotto forma di sogni.

La diagnostica per immagini di "semprissimo" è esatta e perfetta. Senza errori o sbavature.

Dopo trent'anni di studio sono consapevole di essere solo all'inizio in quanto conosco un po' il semprissimo della specie umana. E gli altri semprissimi? Quale è la GUI del cane, del gatto, del simpatico polpo, della zebra... Di tutto il mondo animale e vegetale. Quale è la GUI dell'amico delfino?
Vorrei essere per un'ora il delfino dalle macchie rosa che mi accompagna nelle giornate di pesca. Vorrei sognare come lui e vedere se nei suoi sogni ci sono telefoni, siringhe, nonne, mamme, scuole, gatti, topi, televisori, astronavi aliene. 
Vorrei essere il picchio che ha distrutto le persiane della mia casa di campagna e vedere cosa sogna dopo aver fatto decine e decine di buchi. Vorrei essere Billy, il segugio  che, veloce come un fulmine, corre libero nel parco naturale di 3000 ettari dove accolgo i miei amici. Vorrei sognare i suoi sogni e capire come fa a sorridere quando mi salta addosso guaendo di felicità. I cani non sorridono, dicono, ma io lo vedo il suo sorriso. Vorrei essere per un minuto chi mi odia per osservare la GUI del suo inferno terreno e fuggirne il suo copione di morte. Vorrei leggere i sogni dei ricercatori che combattono (senza vittoria) le malattie genetiche e il cancro per vedere quali immagini popolano le loro menti. Vorrei leggere i sogni dei nostri leader politici e verificare se sono conformi (sono ISO) rispetto al loro mandato. Vorrei leggere i sogni dei ministri del culto per verificare se essi sono ISO rispetto alla parola che dagli altari diffondono e che impongono attraverso la fede: la fallacia logica dell'invincibile ignoranza e l'altra fallacia "ipse dixit". Queste due fallacie sono ereditarie e si trasmettono anche in ecclesie laiche come certi tipi di associazioni e ricche fondazioni no profit, o associazioni sì-profit come certuni partiti.

Vorrei diffondere le immagini che popolano i sogni delle madri che antepongono i figli a sè stesse, in palese violazione del principio "ama il prossimo tuo come te stesso". "COME" non "DI PIU'". In dispregio sacrificale della vita che è stata loro elargita. Solo la specie umana viola questa legge naturale, le altre specie viventi no.


Vorrei leggere bene la mia GUI per vivere nel pieno della mia esistenza, per essere  immagine dove io stesso sono.



Offro un piccolo grande dono agli amici che mi seguono (e che spesso mi anticipano).
Un dono per essere sempre più sani e più belli.

EPOCHE' GIGANTESCA stavolta, bisogna fare.
Una immensa e umilissima epochè.
Una epochè grande quanto grande è l'amicizia che condivido coi miei nuovi amici.
Un'epochè grande come il dono che sto facendo.
Un dono di vita.
Un dono ad amici che mi piacciono proprio.

I primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi.

Non mi piace essere un leader, così come non mi piace essere un maestro o qualsiasi altra figura cui si debba, in modo fisso, fare riferimento indiscusso. Non mi piace ottenere credito usando le
fallacie logiche dell'invincibile ignoranza e dell'ipse dixit.
Non mi piace essere un ruolo sociale identificabile come stereotipo.

 MEMENTO VERIFICARE SEMPER

Mi piace amare le cose (e le persone!) buone che incontro  così come mi piace essere amato per le cose buone che riesco a fare.
Momento per momento.
Mi piace "semprissimo" che implacabile, impietoso e incorruttibile osserva e valuta secondo il criterio dell'utilità vitale personale.

"Memento verificare semper".
Se non lo fai sei semplicemente fottuto.

Mi piace stare da solo.
Mi piace stare insieme con chi sa stare da solo, con chi sa vivere senza stampelle affettive o alienanti protesi sentimentali, ossessivamente amplificate dagli smardphone.
 Tanto per esemplificare; a volte l'aggressività anale, di personalità non evolute, nei sogni è rappresentata da emorroidi con testa di serpente che, dal prolassato sfintere, si protendono venefiche come la chioma di Medusa. Poi si contraggono con la ghermita preda per distillarne l'essenza vitale, similmente ad una pianta carnivora. A volte il medesimo processo si attiva partendo dalle speculari anatomie anteriori.

Non mi piacciono le mamme che nanificano i figli impedendo loro di crescere. Pierino stampella amorosa di mammà: che schifo!
A mio cugino G.P. prese un infarto proprio mentre stava (come tutte le sere) telefonando dalla Sicilia a mammà di Roma.
Coincidenza?
Col caxxo!
Ma perchè telefoni a mammà quando poi nei sogni vedi una carrozza funebre con mammà come conducente?
Semprissimo ti sta avvertendo che stai per morire!
A 43 anni è morto.
Che stupido!

Un mese fa, verso le otto di sera, stavo al Gianicolo e vedevo due ragazze sedute sul muretto dove sotto c'è il cannone che spara a mezzogiorno.. Erano concentrate sui  loro smardphone e chattavano con qualcuno.
Completamente isolate tra loro, con lo schermo che illuminava quattro occhi vitrei e due sorrisi fessi conditi di sommessi gridolini.
 La loro gestualità aveva una strana sincronizzazione.
Mi sono avvicinato e "horribile visu" ho capito che stavano chattando tra di loro. Appiccicate l'una all'altra, ma come se una fosse al Polo Nord e l'altra al Polo Sud.
Due polle al Polo.
Quatto quatto mi sono allontanato... Non mi piace disturbare qualcuno mentre chacca.

Non mi meraviglerei se a siffatta gente semprissimo la notte  inviasse sogni fatti da flyng phones savescreens.

Sarei curioso di saltare al tempo dei nostri avi per vedere quale era a quei tempi il sostituto del telefono nei sogni.
Sarei proprio curioso di capire quale era il simbolo dell'informazione passata da un terzo, un mediatore.

Se qualcuno trova in soffitta il diario di qualche antenato abbia la cortesia di dargli una scorsa per  vedere se c'è trascritto qualche sogno. Postare S.V.P.


Qualche giorno fa un ragazzo curioso ed intelligente mi ha chiesto come fare per capire i sogni. 
Domanda legittima. Lui non lo sapeva e nemmeno io sapevo cosa rispondere a tanto curioso candore.
Ma il sussurro del vento mi ha suggerito qualcosa.

"Quando ti ricordi un sogno immagina di essere una cellula del tuo corpo. Immagina una piccola cellula del tuo corpo, luminosa. Una celluletta vispa e arzilla.
Il sogno si apre e nella prima immagine mettici la tua celluletta. Come è questo scenario? Utile o dannoso per la cellula? La cellula lì sta bene oppure corre dei pericoli? La situazione è Pro-biotica o Anti-biotica?

La situazione iniziale è antibiotica? Stai in campana.
Qualsiasi situazione antibiotica? 
Quale che sia.

Se sogni  il medico che ti fa l'iniezione di penicillina, per semprissimo questa è una situazione Anti-biotica."

Ripeto: La situazione iniziale è antibiotica? Stai in campana.

Non devi vedere il medico e la medicina ma l'azione anti-biotica rappresentata. Il medico è solo una scusa, non c'entra più di tanto. Però se una mamma frustrata fa una carezza o dà un bacio a Pierino prima di andare a letto, ma dentro di sè si sente infelice e pensa "Pierino mio quanto ti vuole bene mammà. Sapessi però quanto sono infelice, sapessi quanto sto soffrendo per te, per crescerti bello e felice, come mamma mai è stata. Pierino mio! Che consolazione per questa povera donna disgraziata che ti vuole così bene...".
Non penso di dover dare spiegazioni ulteriori.
Mamma antibiotica e stop.

Tempo fa ancora esisteva il partito nanificante fatto di sezioni chiamate cellule. Poi il muro è crollato ed oggi finalmente abbiamo la nostra bella crisi globale. 
Da crisi comunista a crisi comunitaria.

Nihil novi sub sole

Povere le nostre cellule.

Riprendiamo la nostra celluletta"Pierino".

Allora Pierino sogna di stare nel suo lettino e vicino c'è la mamma che lo accarezza e lo consola perché ha la febbre.
La scena cambia e Pierino sogna che la mamma telefona al dottore. Il dottore (che nel sogno è l'intenzionalità aliena passante attraverso mamma) arriva e fa a Pierino l'iniezione di penicillina.
Adesso Pierino nel sogno, si sente come paralizzato, non si può muovere e sente che stanno facendo delle operazioni sul suo corpo come se fosse in un ospedale. 
Non si può muovere.
Sogna di svegliarsi perché ha paura.
Pierino è sveglio ma non riesce a muoversi.
Proprio non ci riesce.
Questo stato dura per un tempo infinito senza tempo.
Non finisce mai.


(Quanti di voi che state leggendo avete fatto questo tipo di sogno? Postate la vostra testimonianza senza paura).

Poi Pierino finalmente si muove ma si sente come un sacco vuoto. Totalmente svuotato (altre volte si è svegliato mentre stava combattendo). Sono le otto e tocca andare a scuola.
"Pierinooo; Pierinooo, sono le otto alzati! Devi andare a scuola.... Pierino dove sei... Oddio Pierino, ma come sei ridotto! Sembri un morticino! Morticino di mamma. Niente scuola oggi. A desso mamma, che ti vuole bene, adesso mamma telefona subito al dottore...".
Oddio! 
 MAMMAMIA!!


Nel sogno abbiamo l'iniezione fisica che in realtà è una iniettività informatica, emotivo-affettiva,  alienante. 
Semprissimo avverte.

Ci sono pure altri tipi di iniezione nei sogni e sono quelle di rinforzo uditivo. Senza rinforzo uditivo è abbastanza difficile provocare l'iniettività informatica. Nel sogno anche chi è sordo può ascoltare. Tutto è possibile nel sogno. 

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Se pensi che una cosa possa andar male stai certo che sicuramente andrà peggio.

Almeno così si salva.

Infatti "Il peggio non è morto mai".

Ho detto "il peggio" non ho detto "tu".

E la celluletta?

Quale celluletta?



Daniele Bernabei












giovedì 11 giugno 2015

UPDATED - Dinosauri (*1) Informatici - Specie in Estinzione

INDICE DEI POST 

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Questo blog è un po' speciale. E' come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 
Un sentito e cordiale grazie.

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Updated (***)

L'altro ieri, dopo un anno, sono ritornato nella agenzia della mia Banca per conoscere il mio nuovo referente e per fare un'operazione di sportello non consentita via Home-Banking Internet.

Non c'era.

 Così come non c'era più la guardia del servizio di sicurezza. Soppresso per risparmiare.

Ho preso il biglietto e mi sono messo in coda. Una sola cassa aperta e 10 persone prima di me, tutte anziane in attesa di pagare bollettini e deleghe f24, Operazioni che si possono agevolmente fare col PC da casa o tramite smartphone.

 Una signora dopo aver atteso due ore si è vista rifiutare dal cassiere il pagamento della bolletta dell'Enel essendo questo il periodo in cui scadono i pagamenti ICI & C (mai soppressa, anzi aumentata con altre voci). All'ingresso un cartello che avvertiva la sospensione del servizio bollettini. La signora non lo aveva letto e ha cominciato a dare in escandescenze. Ho cercato di calmarla e dopo un po'  se ne è andata urlando "Banca di Merda".

 Un'altra signora che aspettava da un'ora e mezza ha commentato "Non sono libera di pagare come mi pare". "No" le ho detto "Lei è libera di fare come vuole, ma deve trovare il luogo adatto, qui si fa così. E se vuole risparmiare tempo della sua vita usi Internet e in 2 minuti fa quello che oggi la impegna per tutta la giornata. Guadagnerebbe un giorno di vita in più". Le bastano 20 minuti per leggersi le istruzioni ed imparare come fare".
Cosa mi ha risposto?
"Non ho tempo né voglia di far questo. Odio i computer, gli smartphone ed Internet. Non voglio imparare..." e a seguitato ad inveire. Poi se ne è andata senza aver combinato nulla.

A questo spettacolo assisteva una signora anziana che sorrideva pacatamente tenendo per mano la nipotina di tre anni e mezzo. Io la guardo; mi dice: "Io sono fortunata ho un marito informatico e un figlio ingegnare informatico, queste cose le so. Sto qui perché devo fare un'operazione di sportello, come immagino lei (rivolta a me), sennò chi ci viene più in agenzia. Vede questa è mia nipote e a due anni e mezzo ha imparato a leggere usando lo smartphone. Adesso, dopo un anno è la più veloce di tutti noi."

Lo smartphone (o il PC) non sono né buoni né cattivi, dipende dall'uso che se ne fa. Esattamente come dicevo 15 anni fa quando tenevo i primi corsi di informatica: il martello non è né buono né cattivo. Dipende da come lo usi. Se ci pianti i chiodi va bene, ma se ti schiacci il pollice o te lo dai sulle ginocchia va meno bene. Questi concetti li troverete in un prossimo e-book, curato dalla mia amica Marina e dal mio amico Andrea che stanno riformulando, con pazienza e professionalità, le trascrizioni delle lezioni che ho tenuto nel lontano 1997-1999.


Il tempo in cui viviamo è l'era informatica. Chi si adegua vive, chi non si adegua è fuori dal suo tempo; biologicamente seguita a vivere, ma di fatto  appartiene ad una specie estinta.
Chi mi legge forse non sarà d'accordo. Ma purtroppo le cose stanno così.

In realtà l'informatica c'è sempre stata e il primo sito si chiamava WWW.EDEN.COM.
La sua "mission" era vendere mele stregate ed era gestito dalla multinazionale Snake-Constellation, che non è mai fallita.
Senza Snake-Constellation nemmeno la chiesa cattolica esisterebbe. E' il diavolo che la tiene in piedi.

Snake adesso si è trasformata e gestisce tutto l'E-Commerce su Facebook, WhatsApp, Hangout, Twitter, Instagram, Blogger (che sto usando adesso), etc, etc.
Siamo tutti schedati. Per ognuno di voi c'è un dossier con profilo personale incluso, aggiornato in real time in funzione delle clikkate che fate.


Non ci credete?

Tre mesi fa ho messo in vendita, su Internet, una moto da fuoristrada.
La prima cosa che ti accade se pubblichi l'annuncio su Bakeka è la c.d. "Truffa Africana". In Nigeria e in Costa d'Avorio ci sono truffatori specializzati nello spillare poche centinaia di euro ai creduloni. Ti scrivono che vogliono comprare l'oggetto e che manderanno il corriere a ritirarlo a loro spese. Ti chiedono le tue coordinate bancarie per il bonifico. Poi ti scrivono che nel loro paese c'è una legge che impone una tassa per sbloccare i bonifici internazionali e ti chiedono di anticipare 180 €. Ti mandano le loro coordinate bancarie. Tu paghi e... poi niente.

Io che 'ste cose le so mi diverto a menarli per il naso e gli chiedo di mandarmi copia della patente, della carta di credito e del passaporto. Nessun problema. Mi arrivano i documenti scannerizzati: ne trovi a centinaia su Internet con Google. Io gli dico che ho fatto il bonifico (ma non è vero) e che aspetto il corriere. Dopo un po' mi riscrivono dicendo che non hanno ricevuto niente... ping pong di mail poi gli mando il link (con tanto di pernacchia) dove si spiega la truffa africana e finisce lì.
Chiaro fino a qui?
I documenti (solo immagini JPEG, niente testo) allegati alla mail erano quelli di un certo Andrè Pascal autotrasportatore di Marsiglia temporaneamente residente in Costa d'Avorio.
Ma non è questo il punto.

Tempo fa entrando su Facebook  ho trovato tra l'elenco dei possibili "Amici" indovinate chi?
Andrè Pascal!
Con tanto di foto e account Facebook (di Microsoft).
Io per questi giochetti africani uso gmail di Mauro rossi (ovviamente di Google).
Google e Microsoft... Cani e gatti.
Seeeeeh! Come il ladri di Pisa che di giorno litigano e la notte vanno a rubare insieme.

L'informatica.

Ma c'è pure chi la sa usare e pure molto bene. Mica solo i giovani.
Ci sono certi vecchietti come me (domani faccio 72 anni) che la mattina coi bits ci fanno colazione.
E ci sono ex-mamme eccellenti professioniste che con Autocad, Autodesk, Librecad e simili progettano strutture edilizie di pregevole fattura.
Proprio oggi devo incontrare un'architetta che ha in mente  due "apps" Android: una sulla ricerca interattiva tramite immagini e l'altra sulla evoluzione della traduzione simultanea.
Vediamo che succede.

Passiamo alle cose importanti.

Esiste una leggenda riguardo l'uso che facciamo del nostro cervello.
C'è chi dice il 10%, chi il 5%, ma nessuno arriva a più del 20%.
Nel film Lucy, interpetato da Scarlett Joanhsson, una studentessa riesce ad arrivare al 100% annullando le sue fattezze corporee e diventando Dio! Che fantasia Luc Besson!
Come si misura l'intelligenza o meglio il funzionamento della mente?
Ci sono tanti modi che potete vedere facendovi una bella googlata.

Come informatico uso l'approccio utilitaristico. Il software memorizzato e distribuito nel DNA nelle mie cellule come lo so usare?
Mica solo il cervello. Tutte le cellule hanno il loro software, ciascuna di esse è interconnessa come in un'incommensurabile rete virtuale di computazione.
La salute biologica, funzionale, economica, psichica e creativa certificano il buon uso di questo software. La mente è OK.

Non considero la salute affettiva, quella dei "buoni sentimenti", del buonismo contro natura che produce più danni di quanti ne voglia riparare: un sottosistema, questo, della Costellazione del Serpente.

Ma dove voglio arrivare?
C'è nell'uomo un software che funziona al 100%???
Provate a rispondere (lascio qualche interlinea, così ci pensate).
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Secondo me la risposta è sì.

Questo software è il nostro servizio di sorveglianza interno, un software che registra tutti i nostri pensieri, tutte le nostre azioni, tutte le nostre omissioni. Un software che ci segnala pure le opportunità di crescita e le tentazioni e i pericoli da evitare.


Se avete letto qualcosa su questo blog, sapete questo Maestro ci parla attraverso i sogni, le fantasie, i lapsus, le intuizioni, ...
Io l'ho chiamato "Semprissimo". Sta con te 25 ore al giorno.
Semprissimo ti parla col linguaggio delle immagini.
Di solito il sogno è suddiviso in tre parti.

La prima ti dice come stai. Quale è la tua posizione della tua vita. La prima scena, quando si apre il sipario dell'inconscio, ti dice "tu stai qui e sei così": preciso al 100%;

La seconda parte ti rappresenta il problema, le cause del problema e la sua evoluzione.
Se stai bene ti dice la via da seguire per crescere e ti informa sulle possibili relazioni accretive.
Se stai male (non stai facendo niente per te, compreso) ti fa vedere dove, come, quando e perchè ti sei ritrovato nella situazione della scena d'apertura. Viene rappresentato l'aspetto causale e teleologico (finalistico) della intenzionalità psichica: preciso al 100%.

La terza parte ti dice come le cose vanno a finire: esatto al 100%.

Tutto attraverso le immagini.

Se conosci l'informatica sei facilitato a leggere l'alfabeto, la grammatica, la sintassi e la semantica di queste immagini.

Il sogno non ha più bisogno di essere interpretato.
Lo leggi e lo "traduci" in un linguaggio comprensibile.

Ma chi produce il sogno, la fantasia...??
Semprissimo!
E questa rappresentazione immaginifica viene costruita in modo che il tecnico la sappia leggere.
In psicologia non è bravo lo psicologo! No!

E l'infallibile semprissimo del cliente che rappresenta sul palcoscenico onirico una commedia la cui visione sia accessibile alla comprensione dello psicologo.

Il film onirico descrive la situazione esistenziale del sognatore con un precisione del 100%.

A volte, quando sto a cena con conoscenti od amici, siccome sanno che so fare questo, il discorso cade sui sogni. C'è sempre qualcuno che, mentre mi sto gustando la tartara di tonno (che buona!) innaffiata con prosecco DOC Extra Dry (mi piace così!) si mette a raccontare il suo sogno.
Prima, per cortesia e buonismo, facevo parlare... poi la tartara di tonno mi rimaneva sullo stomaco mentre il prosecco diventava acqua gassata.
Adesso stoppo al volo.
Non mi piacciono insetti, paludi, abissi, coccodrilli, lucertole, tombini di fogna, caverne oscure, alieni tatuati, ascensori, trebbiatrici, coltelli e altre 80-90 cose indigeste per qualsiasi stomaco sano.

Ma è solo un sogno mi ribattono.

L'informatica onirica c'è e da sempre c'è. E un presente continuo, registrato un immenso data base individuale a sua volta interconnesso con gli altri come in una rete neurale virtuale.
Un immenso  iper-database psichico, con tanto di software.

Uno dei mie maestri, M.A. ha lo ha chiamato "campo semantico" e lo ha trattato in numerosi libri e conferenze. Cercate "campo semantico" e "monitor di deflessione" su Google.

Io tratto questi argomenti col linguaggio attuale e universale dell'informatica.
Al diavolo l'esoterismo, i maghi, i chiromanti, i guru, i veggenti, gli indovini, i falsi profeti, quelli che vedono la Madonna, gli estatici, i metidabondi, Scientology, l'asservita psicologia attuale, l'ipnosi, ...,
e ci metto pure la PNL, tiè!

Sai leggere i sogni?

Semprissimo (Lucy onirico) è esatto?
Allora è pure vero?
No! E' esatto.
Le verità sono molteplici ed opinabili.
Una diagnosi per immagini tipo RMN non è vera!
E' esatta!
Al 100%, se sai leggere le immagini che produce.

Semprissimo è esatto?
Al 100%, se sai leggere le immagini che produce.

Questione di tecnica applicata e basta.

Non è poco.


                                                  
un saluto da

Daniele Bernabei

                                                       
(*1) DINOSAURO
Archetipo negativo. Principio che identifica azioni distruttive, per lo più al di sopra di ogni possibilità difensiva del soggetto. (A. Meneghetti - Prontuario onirico - Ontopsicologica Editrice).

Semprissimo dà le dritte necessarie e sufficienti per azzerare qualsiasi dinosauro.




lunedì 8 giugno 2015

AQUA LUCENS





INDICE DEI POST 

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Questo blog è un po' speciale. E' come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 
Un sentito e cordiale grazie.

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Anni fa  ho inventato un modo nuovo di fare IdroTerapia utilizzando la luce  del sole rifratta con specchi flessibili multicolori.
 La persona è immersa in  acqua nebulizzata attraversata da lame e punti di luce diretti sui chakra. Una specie shiatsu cromatico teso a riequilibrare il campo eterico.
Aqua Lucens si fa in tre modi. Il primo, quello che vedete nella foto, è con un getto di acqua nebulizzata ad altissima pressione. Il secondo distesi, su un prato ricoperto di petali, mentre si viene irrorati di acqua nebulizzata a bassa pressioneaal. Il terzo è una variante della seconda  con acqua profumata di olii essenziali purissimi.
Si può fare, alla nostra latitudine, da giugno a settembre (a volte anche in qualche solatìa giornata di ottobre). Non ci devono essere nuvole e l'ora migliore è il pomeriggio.
Il luogo elettivo è un posto dove c'è un Genius Loci, ovvero un'area ecologica speciale che enfatizza la vitalità cellulare del campo eterico. Sulla montagna dove ho una casetta c'è un antico terrazzamento medioevale dove si coltivava il grano. Lì ora ci sono  cinque querce cresciute sugli enormi massi dell'antica macera di calcare. Sotto le querce, tre, quattro metri sotto terra, scorrono tre vene d'acqua che più in basso formano tre sorgenti.
Lì un Genius Loci ha la sua residenza permanente.
Anche ad agosto, col solleone, si può godere  una vivificante frescura che mette il sorriso alle cellulette del tuo corpo. Un luogo magico per fare Aqua Lucens all'interno di una riserva naturale.

Quest'anno proverò la quarta variante: acqua di oceano nebulizzata su corpi, distesi su nerissima scogliera lavica, o impanati con bianchissima sabbia corallina.
Al 16° parallelo si può fare tutto l'anno.

Chi vuole provare?
Terenzia Lucens Forse?

Pulsate (linkate atque clikkate) et aperietur vobis (San Luca, XI, 9)

Nota bene:
La foto che vedete non è stata ritoccata











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Non perdetevi la lettura di questa mia pagina.
SCAMPOLI DI UN INSEGNAMENTO STRAORDINARIO

e magari leggetevi anche il capitolo iniziale

mercoledì 3 giugno 2015

Updated - Read Now - SCAMPOLI DI UN INSEGNAMENTO STRAORDINARIO

INDICE DEI POST 

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Questo blog è un po' speciale. E' come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 
Un sentito e cordiale grazie.

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Il libro s'intitola:

"SCAMPOLI DI UN INSEGNAMENTO STRAORDINARIO" 

Capitolo 2 (da non perdere!)

Il Primo Capitolo