Post Translate

domenica 24 aprile 2016

NEWS! - Auditor Onirico - Identikit


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Blog che insegna ad usare in modo utile i sogni


Questo blog è un po' speciale. E' come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 
Un sentito e cordiale grazie.

-------------------------------------------------------------------------------------------------


Con questo Colore gli aggiornamenti 

Identikit dell'Auditor Onirico

L'Azienda, presso cui lavoravo come sistemista informatico, aveva stilato per ciascun componente la Job Position, ovvero l'identikit della sua posizione lavorativa in funzione delle capacità individuali e della conseguente collocazione in seno alla struttura.

Anche io come sistemista e auditor avevo la mia Job Position. Ma questa descrizione non contemplava l'aspetto squisitamente personale. Si limitava alle competenze professionali e esperienziali.
Nel link a Wikipedia si legge:
 ...l'audit si svolge sulla base di un campionamento di evidenze e pertanto ha un inevitabile margine di errore...
L'Auditor Onirico invece ha uno strumento infallibile di lettura, di diagnosi, di cura e di verifica:

IL SOGNO

Non c'è margine di errore qui. Devi però saper leggere bene il dossier che il sogno ti propone.
Non è per niente facile.
E' però possibile.

Ho frequentato diverse scuole di psicologia per dare un volto al mio percorso universitario sfociato nel conseguimento di una laurea e proseguito col previsto tirocinio che mi ha consentito, insieme col superamento di aleatori esami di stato, di iscrivermi all'ordine degli psicologi. 
Ma senza scuole vere di specializzazione lo psicologo è un disoccupato.
Così diceva il compianto prof. Aldo Carotenuto, titolare della cattedra di "Psicologia della Personalità alla Sapienza di Roma


Se mi spaccio per informatico lo devo ad oltre 150 corsi di specializzazione che ho seguito in oltre 50 anni di informatica applicata. Corsi, di 5 o 6 settimane, che prevedevano esami ad eliminazione settimanali.

 Mi rammento che presso la sede del "Totocalcio" al Foro Italico, nel lontano 1965 feci un corso "ad eliminazione" di sei settimane. All'esame finale bisognava fare un programma in sei ore. Io ce ne misi quattro e quando fu lanciato funzionò "a botta" (senza errori). Presi 19/20 e diventai, a 22 anni, il più giovane "Capo Centro Elettronico" d'Italia di una grossa Banca.

Quanti bits sono passati da allora. 
Bits che hanno dato da mangiare a me e alla mia famiglia di tanto tempo fa.

L'informatica di allora aveva computer di 20k (20.000 bytes) che pesavano tonnellate e consumavano decine di kilowatt. Un main frame IBM era addirittura raffreddato ad acqua per quanto calore emanava. I dischi pesavano dai 4 agli 8 chili e contenevano pochi milioni di bytes.

L'informatica corre veloce e tocca stargli appresso tutti i giorni. Se non sai usare il PC sei un dinosauro (stramorto) informatico.
Puoi parlare d'informatica quanto ti pare, ma quando lo fai, si vede lontano un miglio che t'inventi le cose, magari mascherate da termini filosofici, teologici, esoterici...

Se non sai cosa è il WEB (e il Deep WEB) o lo rifiuti come una cosa effimera e futile non fai altro che certificare la tua ignoranza, la tua profondissima ignoranza. Ed ignoranti saranno, anzi sono, tutti quelli che condividono con te questa fallacia "ipse dixit".

La prima cosa che l'Auditor (e L'Auditor Onirico) deve controllare  l'ignoranza diffusa nel sistema o nell'ente sottoposto alla sua revisione. Gli errori e le distrazioni sono una conseguenza.
 Il quarto punto da verificare è l'esistenza di malversazioni (azioni dolose), ma questo è una quisquilia rispetto all'ignoranza.
 L'ignoranza è il vuoto informatico in cui s'insinua la Costellazione del Serpente.

L'Auditor Onirico ha uno strumento in più rispetto agli Auditor tradizionali. Ha a disposizione i sogni dell'ente (la persona) e li sa leggere.

L'Auditor Onirico deve subito controllare nell'ente due cose per prima: l'esistenza di modelli comportamentali non funzionali e l'uso improprio del sesso, con finalità in contrasto con la mission aziendale.

La mia esperienza mi ha consentito di mettere al primo posto la componente sessuale come primaria devianza patologica, fonte di fallimenti aziendali e personali e causa di gravi malattie di competenza medica.
Sempre.

A volte ho chiesto agli amministratori di dirmi dei loro sogni.
Nel 2000 tenni un seminario a Lugano e lì c'erano alcuni banchieri e finanzieri svizzeri. Nessuno di loro mi volle dire i suoi sogni.
Nessuno.


Lo Spin Doctor non ti dirà mai un suo sogno e nemmeno il finanziere, il politico (che sogni fa Prodi?), il Papa, Obama, Putin, Renzi, Rosy Bindi o Nicole Minetti...
Parliamo degli Spin Doctor:
LUCA MORINI; GORIFILIPPO SENSICETTO LA QUALUNQUE; IGNAZIO MARINO
In Russia: DMITRI KISELEV 
Basta così.

Fa luminosa eccezione Hieronimus Cardano che condisce coi suoi sogni la sua autobiografia (De vita propria).
Hieronimus Cardano ha scritto 4 libri sui sogni che sono stati il punto di riferimento della onirologia fino all'Illuminismo.
Un grande uomo, ingegnere (il giunto cardanico degli alberi di trasmissione), medico, alchimista, teologo, filosofo, matematico.


Per operare l'Auditor Onirico deve avere i seguenti requisiti:
  • Sarebbe bene che vivesse da solo, senza legami affettivi condizionanti;
  • Non deve praticare sesso nell'ambito professionale;
  • Sarebbe opportuno che disponesse di un secondo reddito in modo da non dipendere dalla sua professione di Auditor Onirico; 
  • Deve tenersi costantemente aggiornato sui nuovi sistemi informatici, specie quelli orientati all'End User (Windows, Linus, Android) e loro applicazioni. La sua preparazione include la conoscenza dei meccanismi nascosti di intrusione e profilazione dei social networks.
  • Nella lettura dei sogni la sua competenza gli permette di rilevare le malversazioni, di cui al punto precedente, in cui il cliente può essere passivamente coinvolto;
  • Le malversazioni condizionano pesantemente il pensiero collettivo dell'unità familiare di appartenenza. L'Auditor ha il compito di rilevarle nei sogni e parteciparle al cliente;
  • L'Auditor è il debugger della mente, capace di trovare il bachino (il bit) che pregiudica la funzionalita egocettiva (tocca studiare, studiare, studiare...);
  • Compito dell'Auditor è quello di alfabetizzare il cliente sull'uso utilitaristico dei sogni; quindi diminuire gradatamente la di lui ignoranza;  
  • L'Auditor ha il compito di mettere sull'avviso il cliente qualora corra il rischio di imbattersi in uno Spin Doctor che opera abusivamente, spacciandosi per ciò che non è.
  • Dopo un adeguato periodo di training L'Auditor ha il compito di insegnare le dinamiche della "Costellazione del Serpente" e l'uso utilitaristico della medesima;
  • Sarebbe opportuno che la supervisione fosse fatta insieme con altri due Auditors;
  • Qualora il cliente mostrasse una particolare inclinazione verso la professione di Auditor, supportata da adeguato talento e conoscenza, L'auditor può inserirlo nel programma di insegnamento "Open Source" gratuito che prevede l'assidua partecipazione dell'aspirante Auditor.
La c.d. psicoterapia ha numerosi modelli di scuole diverse, ciascuna col suo caposcuola (Freud, Jung, Adler, Rogers, May, Erickson, Bateson, Maslow...). 
Ogni scuola ha la sua visione del mondo mutuata dal pensiero del fondatore che ne caratterizza l'indirizzo.

Tante psicoterapie per quante sono le scuole.
Non va bene, ma non dico che non funziona.
La medicina allopatica è vincente perché ha un solo metodo di cura: quello stabilito nei protocolli terapeutici uguali in tutto il mondo.
Lasciamo da parte se cura oppure no.

Lo stesso per la medicina omeopatica.
Hanemann ha fondato una nuova medicina non una variante di essa.
E' stato un grande.

INIZIO AGGIORNAMENTO

Per la psicologia non è così. C'è una pletora di scuole che ingenera confusione.
Non solo, adesso ci sono pure i counselor e i coach che s'intrufolano a fare gli psicoterapeuti, con un titolo conseguito in tre anni, chissàdove.
Senza parlare di quelli che esercitano abusivamente la professione di psicologo, che ce ne sono troppi, anche se fosse uno solo.
Chi può esercitare o parlare professionalmente?
Chi è iscritto all'Ordine.
Questo dice la legge.
Chi fa il muratore, dignitosissimo lavoro, non può fare l'architetto o l'ingegnere o l'avvocato.
Parimenti chi non è abilitato deve astenersi dal fare ciò che richiede un titolo per farlo.
Specie se viola norme del codice penale.
Questo io intendo.
Per andare sott'acqua con le bombole ci vuole il brevetto.
E ce ne vuole uno speciale se vuoi fare l'istruttore.
Se non lo fai corri il rischio di morire o di rimanere storpio per tutta la vita.
A Capo Verde ci sono i pescatori di frodo che vanno con le bombole. Roba vecchia arrugginita, respiratori sporchi e malfunzionanti.
Non sanno cos'è la curva di sicurezza, i tempi di risalita, le tappe di decompressione.
Vai al porto e vedi gente in carrozzella.
Embolia.
Quando fai psicoterapia, quella seria, è la stessa cosa.
Ti immergi nel mare del tuo inconscio o meglio nell'oceano della tua ignoranza.
Nuoti in acque sconosciute, ignote alla tua coscienza.
L'attrezzatura per l'immersione già ce l'hai: IL SOGNO.
Per immergerti hai bisogno di un istruttore, con tanto di brevetto, che ti spiega come usarla questa attrezzatura subacquea.
Prima vai insieme con lui.
Poi, quando hai preso il brevetto, vai da solo.

Per le attività subacquee ci sono diverse scuole accreditate.
Brevetti PADI, CMAS...
Ci sono tanti tipi di brevetti a seconda delle attività che vuoi fare e della profondità massima in cui vuoi operare. Brevetti per dilettanti e per professionisti, gente che ci lavora.
Che ti succede se hai per istruttore il pescatore di frodo capoverdiano?
Non ti succede niente se lo mandi a quel paese.
Ma se ti fidi di lui corri il rischio di crepare.
Si può usare l'informatica per fare terapia?
Certo che sì.
Cambiamo nome, modo e modello.
Un tipo di attrezzatura subacquea diversa.
L'istruttore però è sempre un professionista abilitato
che si è aggiornato per usare questa attrezzatura.
Non vuole buttare via le altre, proprio no.

A volte è utile fare il restyling di un vecchio modello, anche se questo, tecnicamente, va bene.
Meglio  rifare la carrozzeria e cambiare il nome del modello.
Lasciamo pure sotto il cofano il vecchio motore.
Serve soprattutto a nascondere i difetti derivati dall'uso improprio del modello precedente, indissolubilmente associati al suo nome.
Faccio un esempio.
SONATA
Se vai al link è il modello di una Hyundai
Se stai a Salisburgo il nome ti ricorda Mozart e lì va bene.

Prova a Roma.
"A Ninè ma cchè oggi sei sonata? C'hai 'na faccia che pare 'na zampogna, co' du'occhi a palla chè 'n te se po' vède!".
Te la compreresti, a Roma, una macchina sonata?

Facciamo finta di mettere il vecchio modello tra le macchine d'epoca e lanciamone uno nuovo, pressappoco uguale, con un user manual scritto in modo diverso, scritto col linguaggio dell'informatica che può essere letto e capito da un target molto più ampio. 
Non bisogna attaccarsi alle nostalgie.
Mutate mutandis!
Bisogna cambiare quello che deve essere cambiato.

Cambio nome e linguaggio.
Rifaccio la copertina del libro, lo traduco in una lingua universalmente conosciuta.


 METTO IN CRISI I VECCHI CONCESSIONARI!


Torno a ripetere che mi piace il vino che gli enologi hanno prodotto.
Il vino che voglio distribuire ha come etichetta:
Il SOGNO

A volte, per mantenere una buona produzione è necessario mandare in pensione proprio il primo progettista, il primo enologo. Mandarlo nella pensione dell'oblio pubblico come nome, se non fa buona pubblicità.
E' un discorso di marketing, senza emozioni e sentimenti, senza odio o risentimento.
E' l'approccio scientifico impietoso e freddo del business.
E' duro da accettare, ma è così.
E così ci è stato insegnato.
Rivediti il film Wall Street e ripassati come agisce Gordon Gekko.
Gekko non è "un bravo ragazzo". Rappresenta l'ISO prototipo dell'imprenditore, del businnesman.
Cosa farebbe Gekko?

Serve una mente così.
Io non lo sono.
Se sbaglio dimmelo come manager, come imprenditore; non dirmelo come tu fossi un "bravo ragazzo".

La fabbrica?
Ha prodotto degli ottimi modelli che sono venduti bene in altre parti del mondo anche se talvolta con bouquet discutibili.
Comunque vini.
Deve seguitare, assolutamente deve continuare a vivere e produrre.
In un azienda l'elemento cardine è la continuità del processo e deve essere costantemente mantenuta, sorvegliata e salvaguardata.
Viceversa, la morte per fallimento.
La vita dell'impresa è più importante di quella dell'imprenditore, non può e non deve morire con lui.
La flotta è una, gli ammiragli si susseguono e si cambiano.
La Chiesa è una da millenni ed è eccezionale, specie negli ultimi tempi.
E' riuscita a far dimettere un papa (seh! sono state le banche che minacciavno di far fare allo IOR la stessa fine del MontePaschi).

I vini più artistici sono ormai una riserva introvabile, ma forse qualche anima operosa riuscirà a recuperarli.

Nel WEB è previsto il Diritto all'Oblio.
Umberto Eco docet!
Un grande uomo che, prima di morire ha chiesto che per i prossimi 10 anni non venga fatta nessuna manifestazione in sua memoria.
Cominciamo da lì riducendo drasticamente i costi.


Quindi per ora, tanto per iniziare, proviamo insieme con una cosa facile facile...?

Prima di dire di no proviamo. Facciamo un prototipo.
Se qualcuno ha idee per un prototipo diverso sia benvenuto.

Lo facciamo il debugging  della mente? (nome del nuovo modello).
Chi fa il debugging? L'Auditor (ovvero lo psicologo).
Che strumenti usa? Le immagini (l'alfabeto è lo stesso).
Quali immagini? Quelle dei sogni, delle fantasie, dei lapsus...(il motore semantico è lo stesso)
Come si leggono queste immagini? Secondo l'utilità in relazione al sognatore (idem come prima, da 6.000 anni).

SOGNO
In  un mio sogno, alla fine, un Amico mi invitava a fare il pane da solo dandomi un sacchetto di farina ed una caraffa d'acqua.
Il progetto iniziale.


Riprendo col discorso sul sogno
Cosa vuol dire? Vuol dire che la storia che il sogno racconta è la situazione in cui il sognatore si trova a vivere. La storia esemplifica la vita del sognatore nel momento contingente. Dice come vanno le cose. Evidenzia quale sono le cause. Sottolinea come andrà a finire se non si pone rimedio. Suggerisce e propone rimedi utili e funzionali.

Ma chi è allora l'Auditor???

Bella domanda questa.

L'Auditor primario è il sogno! O meglio le funzioni neurali (il sistema mentale) che generano i sogni (che ho chiamato SEMPRISSIMO), e che sono parte del sognatore medesimo.
Ma lui non li sa leggere, i sogni.
E' ignorante al 100%. Non esiste la scuola dell'obbligo per i sogni (male!!!).
Nel mondo il 99,999% degli individui sono analfabeti onirici totali.
Un bel guaio questo! No?
Esiste un sistema così perfetto per insegnare a vivere, ma nessuno se ne serve.
Che spreco!

Allora?
Tocca studiare l'alfabeto delle immagini
Dove si studia?
Adesso di scuole così non ce ne sono.
O meglio ce ne sono ma, in Italia, non funzionano in quanto hanno ereditato etichette non gradite e non solo quelle.
Io tempo fa ne ho seguita una per sei anni ma adesso il suo titolare non c'è più.

Quindi l'Auditing Onirico ha bisogno di due figure:
  • il sognatore, colui che genera il report;
  • l'analista del report, L'Auditor, colui che sa leggerlo e interpretarlo in funzione utilitaristica. 
  • L'Auditing onirico è una diade sana, buona, evolutiva che agisce in vantaggio del sognatore. Dura sì e no un'ora, poi finisce. Domani, fra 10 giorni, tra un mese, potrà essercene un'altra, differente, utile, ma sempre di un'ora. Niente alleanze, legami terapeutici o consulenze programmate: creano solo dipendenza. Sono una manna per la Costellazione del Serpente. Se per caso l'Auditor cade nella trappola del sesso è meglio che vada, sottoterra, a giocare a mosca cieca con le talpe.
Con questo blog sto incominciando a creare i presupposti per definire dei criteri universali presi a prestito dall'informatica, senza usare neologismi o lessici particolari.
Informatica applicata e basta.
Progetto "MINDOWS": le finestre della mente.
Esattamente come in Microsoft Windows. Ogni finestra  è un task attivo.
Se digiti contemporaneamente Control/Alt/Cancel compare la finestra del task manager con l'elenco di tutti i processi e i servizi attivi. 

L'Auditor onirico non fa altro che esaminare le finestre attive (i task mentali, i pensieri) rappresentate dal sogno sotto forma di immagini. Le esamina e poi ti propone, se necessario, di togliere il bug, il virus dell'algoritmo che genera quella certa immagine nel sogno.
Il bug, il virus è sempre e comunque una relazione impropria e dannosa che il sognatore intrattiene nel mondo del concreto reale (famiglia, lavoro, amici, hobby,...), così come nell'astratto virtuale dei suoi pensieri, delle sue idee.
Basta l'inversione della polarità di un solo bit di memoria per mandare in crash l'intero sistema.
Il bug, poi, te lo devi togliere da solo.

Problematico catalogare e classificare le patologie  come fa per esempio il DSM IV o DSM V. Centinaia di disturbi pedissequamente descritti secondo proiezioni statistiche.



Manuale diagnostico e statistico:
"Disturbo dirompente da disregolazione dell'umore"
???
Disturbo di disregolazione dirompente dell'umore: gli scatti di rabbia diventeranno un disturbo mentale, e coloro che ne patiranno di più saranno i bambini ai quali verranno dati dei farmaci. Già negli anni scorsi, come si è detto, avevamo assistito a tre "mode":  il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD) che era aumentato tre volte, l'autismo che era aumentato venti volte, e il disturbo bipolare infantile che era aumentato ben quaranta volte. Questa nuova diagnosi di disregolazione dirompente dell'umore può essere una quarta moda che ci accompagnerà nei prossimi anni.
Date un'occhiata QUI
E la cura? 

Da sempre abbiamo il nostro User Manual Interattivo di Vita

IL SOGNO

Come informatico mi stupisco ogni volta quando lo leggo.

E leggendolo vedo ogni volta l'immagine del progetto che ci costituisce come viventi.

Come amico vorrei leggere, col tuo permesso, un tuo sogno.
Leggerlo come leggi la posta la mattina.
Alcune mail sono crittografate.
Non gettarle nel cestino. Inoltramene, in PVT, una.



Daniele Bernabei














Nessun commento:

Posta un commento