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domenica 29 maggio 2016

3 - DEPRESSIONE - Nuova Cura

INDICE DEI POST 

Questo blog è come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 

Un sentito e cordiale grazie.

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Questa è l'ultima delle tre clip.



Alcune considerazioni.

Da circa un anno e mezzo ho ripreso a condurre alcuni incontri OPEN per diffondere l'approccio informatico dedicato alla psicologia.

L'interesse che suscita questa novità di pensiero, mutuata dalla filosofia e dalla psicologia umanistica, è notevole nella fase propedeutica di illustrazione e spiegazione.
La lettura delle immagini mentali è, a mio avviso, il più potente ed incisivo strumento diagnostico, curativo e prognostico per intervenire sul comportamento delle persone, sia come cura, sia come evoluzione.

Anche quando chiedo agli interessati di documentarsi e studiare i principi fondamentali della lettura delle immagini, la partecipazione attiva si mantiene consistente, con alcune defezioni, specialmente da parte di medici allopatici. Trovano difficoltà ad inserirsi tutti coloro che ritengono prioritario il valore del loro ed altrui sottocintola, il loro conseguente approccio viene inesorabilmente scoperto e vanificato (grazie ai loro sogni).

Ma coloro che hanno pressoché l'impossibilità di scorgere il significato e la dimensione della terza coscienza (l'alfabeto delle immagini) sono le persone incatenate al circuito familistico del culto della personalità. Sia di persone vive e, ancor peggio, di persone morte.
Nei sogni questa diade tanatica di dipendenza tombale si evidenzia con 'immagine egemone della matrice primaria: quella che poi genera ed alimenta il comportamenti ossessivi e ripetitivi delle diadi egemone-dipendenti.
Non sto dicendo questo per alimentare una discussione in proposito. Me ne guardo bene.

La prova: la si può ottenere attraverso la certificazione infallibile dei sogni di codeste persone, inesorabilmente perdute, che faranno di tutto (e di più) per evitare di mettersi in gioco; per evitare di farsi scoprire e svelare il vuoto della loro esistenza.
SOTTO IL VESTITO NIENTE.
Ed anche quando mi capita di incontrarle direttamente e chiedere loro: "Cosa hai sognato?", scappano via come  vampiri di fronte alla luce del sole (il sole del loro In Sè).
Non importa se sono dei perfetti sconosciuti oppure degli amici. Non importa se sono i figli, la madre o il professore universitario.
I loro occhi si riempiono di fredda paura ed incontenibile odio.

Non puoi bestemmiare il serpente che costella le loro menti.
E' il loro d'IO.

Il gioco perverso si attua nel ristretto ambito della psicologia negativa o vampirica che tratto in modo approfondito in queste clips, dove spiego l'eziologia della malattia più diffusa al mondo: la depressione, che non è assolutamente di competenza medica o psichiatrica.

Tanto per capirci e concludere:

Il culto della personalità non è solo quello imposto dal dittatore di turno.
No. 
Il dittatore è l'espressione dell'inconscio collettivo della nazione, di quel popolo, di quell'etnia.  
E' funzionale in quel contesto, anche quando diventa una burletta di morte come nella Corea del Nord.
Ci sono forme di dittatura assai più potenti ed estese come le lobbies farmaceutiche che impongono la coltura (non CULTURA!) globale del business del malato.

Il culto che io intendo è il riferimento affettivo verso la madre, per esempio, che è tanto più forte quanto più la madre è ignorante. Quanto più la madre è inconscia a sé stessa.
Quanto più la madre impedisce al figlio di crescere.
Non importa se la madre è viva o morta, non fa differenza.
Il programmatore può essere anche morto: il programma che ha immesso nella mente del figlio/a, no!
Faccio un esempio così aiuto pure qualche amico che stimo e che mi dispiacerebbe perdere a breve.

Ci sono molti modi per rappresentare, nei sogni, il circuito tanatico materno.

Jeronimus Cardano, nel suo libro dei sogni, tratta anche degli alberi e delle piante. 
Il legno degli alberi vivi è cosa buona; il legno degli alberi morti no.

Nei sogni i mobili, gli armadi, i comò, ... rappresentano parti del corpo malate o non funzionanti. 
Non solo. 
Siccome sono fatte di legno (morto) possono riferirsi al sognatore, come albero, e rappresentano i tempi e i luoghi quando al piccolo albero (il bambino) è stato tagliato l'istinto della vita.
Il legno morto è anche l'aspetto femminile degli stereotipi materni.
Così come la carta (il foglio, il giornale)  può rappresentare l'uso programmato a funzione non vitale dei genitali femminili.
Carta = imene (la parte per il tutto).
Mi rammento di un sogno dove la tromba dell'ascensore era tappezzata di carta con su scritti dei numeri, come delle date. Il diario di tutte le sco..te fatte male (candida e pruriti insopportabili).

Ma "legno" significa pure un'altra cosa: la barca.
Cosi come la barca significa "legno" (morto).

E quale è la forma della barca?
Non sto a spiegare.

Tanti anni fa avevo come amico G.G. che era ossessionato dalle motociclette (le battezzava col nome) ed era pure ossessionato dalla barca che  teneva il quel di Bracciano.
Sempre a parlare della sua barca, mattina, sera, pomeriggio, ...
Naturalmente era pure ossessionato dalle "barchette" che gli ronzavano intorno.

Nei sogni compariva costantemente la madre.

Da allora di marinai con barche e barchette ne ho incontrati parecchi. 





Ho assistito a numerosi naufragi senza poter fare niente di niente.

Tra poco inizia la stagione estiva e, forse, se qualche marinaio sta leggendo queste righe, capirà che i sogni sono come il bollettino dei naviganti.
Non si scherza con le notizie che trasmette.

Buona visione.

Dott.Daniele Bernabei




venerdì 27 maggio 2016

2 - DEPRESSIONE - Nuova Cura

Seconda parte





1 - DEPRESSIONE - Nuova Cura

IL PROGETTO

Pubblico i video della presentazione .

Nel 2006 lavorai per sei mesi allo studio di un progetto per la cura delle persone depresse.
Insieme con me altri cinque professionisti con i quali condivisi le fatiche quotidiane per mettere a punto questo lavoro.

Lo sviluppo del progetto era fatto in seno alla ONLUS "FUTURHAND" che si era presa carico di trovare i finanziamenti necessari per acquistare, tra l'altro, un camper per poter diffondere sul territorio nazionale questo nuovo metodo di cura. La novità consisteva nel prendere in esame la c.d. "psicologia negativa" secondo un approccio razionale e scientifico che metteva in un cantone maghi, astrologhi, veggenti, fattucchiere, guru, illuminati, e quant'altro.
Se frequentate questo blog avrete già visto qualcosa in merito.
Nei video amplio il concetto e lo focalizzo per spiegare come curare, in maniera totalmente nuova le persone depresse.
Tenete presente che il pubblico di allora non sapeva nulla delle cose che spiego in questo blog, ragion per cui potreste imbattervi in cose che avete già letto nei miei post.

Allora, un modo che in fase sperimentale aveva dato dei buoni risultati, anche con la consulenza telematica via Skype.

Una grossa banca aveva apprezzato il nostro lavoro e ci aveva promesso un contributo di circa 200.000€. Non poco come inizio.

Il 10 di febbraio 2006 feci la presentazione ufficiale di fronte a diversi addetti ai lavori e registrai tutto l'intervento.

Ma, come talvolta accade, la Costellazione del Serpente nella veste di "vecchi amici" o meglio di "amici vecchi" nell'animo e nei fatti, fece in modo da INCAstrare il proseguimento delle attività. E il lavoro di tante brave persone subì l'arresto.

Oggi ripropongo la visione di quello che dissi allora in due ore e mezzo, che ritengo, per i suoi contenuti, sia tuttora attuale e meritevole di attenzione.
Ho diviso la presentazione in tre clips.
Ecco la prima:




Un saluto

Dott. Daniele Bernabei

venerdì 13 maggio 2016

TORMENTONI MEMETICI

INDICE DEI POST 


Questo blog è come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 

Un sentito e cordiale grazie.
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TORMENTONI MEMETICI 

La pubblicità usa i memi nello story telling management per associare il valore delle persone ad uno specifico prodotto. L'Oreal ci investe miliardi assoldando testimonials famosi. E così tutte le multinazionali e loro associate e non solo. L'attuale corsa alla Casa Bianca è solo ed unicamente una battaglia a suon di story telling tra coalizioni di astuti spin doctors.
L'intento di questo post è mostrare l'altra faccia delle immagini memetiche, esattamente come accade nei sogni quando mostrano l'immagine del proprio falso Io. L'immagine delle false convinzioni, delle false morali, dei falsi affetti.

Il sogno è il selfie quotidiano dei tuoi propri memi mentali.
Semprissimo è la tua personale smart-videocamera. 

Il meme di per sè è un algoritmo informatico neutro che assume valenza propria nel momento in cui condiziona emotivamente le condotte del comportamento umano.
Generalmente viene usato proprio come strumento di ipnosi delle masse.

E molto più subdolo ed efficace della svastica nazista, della falce e martello  o dei fasci littori in quanto il bisogno di appartenenza non è più legato ad un'imposta ideologia politica, territorialmente circoscritta. Ideologia che può espandersi in suddite colonie attraverso l'uso delle armi.
La guerra universale oggi si fa a colpi di bit che codificano storie fasulle fatte di immagini.
Prova con GOOGLE Images a fare una ricerca. Milioni di immagini a casa tua.

Le immagini memetiche della superficie del WEB che incontrate con Firefox sono programmate e gestite nel DEEP WEB internettiano e nel DEEP Inconscio della mente collettiva umana.
Referente di tutto questo campo di reti internettiane e mentali è il minuscolo IO RAZIONALE individuale, l'analfebeta totale dell'esperanto imaginifico del terzo livello di coscienza:
I SOGNI

Questa memetica (story telling managent) è un immensa farmacia globale che propone medicine miracolose fatte di yogurt che appiattiscono il ventre (cfr. rinocerontino sotto), di dentifrici che ti fanno (non) diventare i denti bianchi, di prodotti cosmetici che promettono l'eterna giovinezza, di multilevel che ti danno 110€ un minuto dopo che hai pagato 100€ per iscriverti, di smartphone con potenze stellari octacore a 32 gb, che usi solo come telefono, e che cambi al volo appena esce il nuovo modello, di nuovi leader religiosi che annichiliscono con le loro performances i grandi divi usciti dall'Actor's Studio
Faccio solo qualche cenno, a scopo strumentale, poiché il mio intento, come penso abbiate ben capito è quello di trattare un argomento nuovo, che finora ho tralasciato di affrontare.

Tanto per cominciare dirò qualcosa sui SOGNI ;-).

Intanto date un'occhiata alle tre immagini qui sotto, e una cliccatina ai loro link.
Fate attenzione, però, perché laddove si appalesa l'inganno a volte se ne annida un altro peggiorissimo.



Gioco di parole - Word Pun
L'italiano "valgo", tradotto in inglese come verbo, significa : i'm worth
"valgo" come aggettivo, riferito al dito del piede: hallux valgus, bunion








La Costellazione del Serpente è un mosaico di memi visivi e auditivi destinati a condizionare emotivamente il pensiero umano.
Questi memi si autoinstallano quando il soggetto si trova in dipendenza informatico/affettiva, si trova in subordine relazionale.
L'installazione e l'attivazione dell'algoritmo (programma) memetico avviene sotto la soglia della coscienza, all'insaputa dei processi logici e razionali.
Accade perché il ricevente (memetizzato, infettato) si pone in fiducia amorosa o si trova in situazione di bisogno per carenza di autonomia.

Ritorna prepotente il discorso sui quattro punti da controllare sempre, la cui presenza denuncia il degradamento e il conseguente declassamento del sistema osservato.
In qualsiasi ambito: individuale, collettivo, politico, economico, religioso, giuridico, ...

Con la revisione si procede ad accertare la presenza di 4 valenze negative:
- IGNORANZA
- MALVERSAZIONE
- ERRORE
- DISTRAZIONE

Questi sono i quattro punti cardinali che è necessario osservare per correggere le devianze del sistema osservato rispetto alle sue coordinate di rotta.
Per gli esseri viventi, e l'uomo in particolare, gli scostamenti comportamentali oltre tolleranza (min. e max.), rispetto alla sua intenzionalità di natura.

Come ho già scritto ampiamente in questo blog, è possibile utilizzare questo tipo di verifica per leggere e decodificare i sogni.

SOGNO


Faccio un esempio citando alcuni passi di un sogno.

Come ben sapete (?) il sogno si divide in tre parti.

1) La scena o situazione iniziale
Il sognatore si trova a preparare una merenda/cena alla mamma e alla sorella...

Il sogno denuncia l'azione sottostante di un meme affettivo che condiziona il comportamento del soggetto in qualsiasi attività egli ponga in essere.
In altre parole il sogno evidenzia un accadimento in atto.

Se avete letto "Punto Zero", sapete che l'immagine dei sogni si riferisce a qualcosa che sta succedendo ora, anche se si riferisce al passato o ad un luogo lontano dalla attuale residenza fisica del sognatore.
La scena iniziale dice quale è il format della storia raccontata nel sogno.

Mamma = meme egemone condizionante.
Sorella = è il sognatore subordinato, condizionato.
La diade regressiva.

Mamma e sorella come persone reali non c'entrano niente!

Il sogno dice solo quale è il modo con cui il sognatore si rapporta con la realtà sociale ed affettiva in cui egli vive.
Il sogno dice quale è la modalità relazionale.
Il sogno non usa l'alfabeto delle lettere, usa solo le immagini.
Il sogno è assertivo e ti dice eccoti!

Questa scena iniziale dice pure da quanto tempo è attivo questo meme.
Merenda/Cena dice il "punto zero" attuale della linea spazio/temporale della vita del sognatore in termini reali, biologico/somatici.
Siamo oltre il mezzo del cammin di nostra vita dantesco. (vedi clip alla fine)

Capite, cari amici, quanto è importante saper leggere le immagini mentali.
Se lo sai fare, poi sai tutto di una persona. Se lei vuole puoi aiutare, altrimenti ti tieni tutto per te e a ciascuno il suo destino.
Guai a farsi condizionare dagli affetti, dai legami familiari, dal buonismo per forza.

Procediamo.

Preparare da mangiare o ricevere cibo è positivo se poi ne ricavi utilità.

Quando prepari qualcosa da mangiare, come nel caso specifico, a familiari con cui non convivi e che economicamente non hanno bisogno di te (molto importante questo), vuol dire sprecare risorse per sostenere legami affettivi non utili.
O meglio, alimentare una relazione familiare obsoleta, che andava bene quando il sognatore era piccolo.
A sua volta la madre biologica è programmata dal meme: "La mamma è sempre la mamma" per cui lei si relaziona al figlio con preoccupazione pseudomaterna che non ha, oggettivamente, nessuna utilità.
Una malattia, questa, comune a milioni di mamme italiane, attivata dalla costellazione metastorica mediterranea (meme inconscio-collettivo; uno stereotipo regressivo senza tempo, malversazione collettiva, errore collettivo, ignoranza collettiva). 
Costellazione pressoché sconosciuta nei paesi nordici.

Ma torniamo al sognatore e alla prima riga della storia del suo sogno.
Cosa accade?
Il sognatore rifiuta questa scena dicendo <<non mi piace>>

Bene! Vediamo ora cosa cambia quando inizia la seconda parte:

2) La peripezia, il viaggio, il procedimento

la Seconda Parte è quella cruciale dove si evidenzia la modalità esistenziale del sognatore come processo di valutazione, decisione, scelta ed azione.
Rifiutare di dare da mangiare a mamma e sorella può assumere due valori:
a) singolare;
b) universale.

Il primo, il singolare, non risolve niente. Di situazioni "Mamma/sorella" è pieno il mondo e a nulla vale allontanarsi da un luogo fisico, se nella mente permane la sua memoria operativa universale (beata informatica!). Questa memoria è attiva in back-ground come effetto trigger. Esattamente come quando sul tuo smartphone compare la notifica dell'aggiornamento di un'applicazione (per alcune è previsto il consenso all'update).

Perché compare la notifica?

Sul tuo smartphone gira un programma che controlla, ad intervalli di tempo, l'esistenza di nuove versioni delle applicazioni installate.
La stessa cosa per il cosiddetto complesso dominante.
Un programma-meme che gira in back/mind con la funzione "osservatore", quando si presenta l'opportunità (negativa per il soggetto) si attiva al 100% e condiziona in perdita la mente ospitante. In sintesi, aspetta l'occasione per partire,

La prima parte del sogno, ripeto, dice quale è il meme che è scattato.

Riprendiamo la peripezia.

Il sognatore adesso si trova in una stazione di servizio.
C'è il titolare e un suo collaboratore.

cambia il format mamma/sorella in padrone/dipendente.
Vediamo come è utilizzata, adesso, la benzina ovvero l'energia del sognatore.

Il titolare = intenzionalità di natura, che dialoga attraverso le immagini col sognatore. Immagini che sono l'alfabeto dell'energia. Lui è l'immagine maestra dell' energia vitale.
Nei sogni di solito non si parla.
Se accade, il dialogo deve essere scarno ed esaurirsi in poche battute essenziali.
Altrimenti è tutto falso.

Il titolare si lamenta del fatto che la sua banca non lo tratta come prima. E' scontento del servizio.
Il sognatore non è d'accordo, è una storia che ha già sentito altre volte, e si allontana.
Il titolare lo saluta dicendo"Ciao, alla prossima".

Fine della seconda parte

Cosa è accaduto?
Come va a finire nella terza parte del sogno (della quale non farò assolutamente cenno)?

Sarei tentato di chiedere a chi mi legge di commentare in proposito.

Riprendo a spiegare, ma non tutto.

Il rifiuto che conclude la prima parte è utile e positivo.
Ma quando il gioco della vita si sposta in uno scenario di forza e di evoluzione, il sognatore rifiuta la revisione che il suo ISO di natura gli evidenzia come padrone e distributore di energia.
L'ISO del sognatore gli dice CHE LA SUA ENERGIA BIOLOGICA VIENE USATA PER ALIMENTARE FINALITA' FUORI PROGETTO E GLI DICE PURE QUALI SONO I SINTOMI DELLA SUA PSICOSOMATICA.
DIMINUZIONE DI REDDITO E PROBLEMI DI SALUTE.
BENZINA = ENERGIA = DENARO.

LA SUA AUTOMOBILE  CONSUMA BENZINA PERCORRENDO ITINERARI NON UTILI.
SPRECO DI ENERGIA CON AUMENTO DI SPESE PER LA SALUTE.

SVALUTAZIONE PERSONALE CHE IMPLICA PROBLEMI STRUTTURALI D'IDENTITA'.
PROBLEMI CHE SI PSICOSOMATIZZANO A LIVELLO SCHELETRICO, O SE MENO GRAVI, SULLE GHIANDOLE DEL SISTEMA LINFATICO.

UN ESEMPIO: OSTEOPOROSI.

PROBLEMATICHE DI AUTOSVALUTAZIONE PERSONALE.

IL NOME DEL MEME?

L'IO VALGO

= MALATTIA, AUTOSVALUTAZIONE, INFELICITA'.

Fine del commento sul sogno.

Bene, cari amici lettori, se prestate un po' di attenzione a quanto ho scritto e se avete letto qualcosa in merito, è abbastanza agevole individuare dove e come si presentano i famigerati quattro punti suddetti: Ignoranza, malversazione, errore, distrazione.

Quartetto d'orchi :-) che distinguo a solo scopo didattico, ma che si presenta come cocktail velenifero nelle azioni umane,quando va a braccetto insieme coi suoi genitori:
 col senso di colpa, con la paura e con il senso di sporco.
La triade mortifera della Costellazione del serpente





MEMETIZZAZIONE DIADICA








LA SEGUENTE CLIP RIASSUME ED AMPLIA IL CONTENUTO DI  QUESTO POST
VALE PIU' DI CENTO TRATTATI DI PSICOPATOLOGIA
E' PERFETTA.
RIVEDETELA PIU' VOLTE E STUDIATEVELA A FONDO COME SE VOLESTE LEGGERE UN SOGNO.
PRESTATE BENE ATTENZIONE AL BACK-GROUND.

PERBACCO!

UN COMMENTO!?






Interpretazione del testo, autentica, di Ligabue:
L'ho trascritta qui (in blu) perchè la pagina linkata è piena di pubblicità e fastidiosi pop-up.


SIGNIFICATO
INTERPRETAZIONE #1
Siamo chi siamo è l’ultimo singolo rilasciato da Luciano Ligabue, canzone già ben nota dalla maggior parte del pubblico in quanto contenuta nel suo ultimo album di successo “Mondovisione”. Lo stesso Ligabue ha commentato brevemente il testo della canzone dicendo:Siamo Chi Siamo è una canzone luminosa con una musica molto aperta. 

L’intenzione è trasferire una sensazione positiva e leggera su uno dei grandi temi su cui ci si interroga: “Sì, ma chi siamo?”. E non c’è mai una risposta definitiva e azzeccata se non ‘Siamo Chi Siamo’. Ogni uomo si chiede chi è, e la risposta più ovvia è che siamo chi siamo. Questo basta”.

La canzone è un inno alla “casualità non casuale” della vita, perché “non c’è niente da capire, di tutte quelle strade, averne presa una, per tutti quegli incroci, nessuna indicazione. Di tutte quelle strade, trovarsi a farne una, qualcuno ci avrà messi lì, siamo chi siamo”. Tutta la nostra esistenza è un disegno.  

Tra ironici citazionismi ed atmosfere musicalmente più leggere, “Siamo chi siamo” racconta la propria autenticità, quella che porta a guardarsi con occhi di verità davanti allo specchio: “E ogni giorno mi è più chiaro che quelle rughe sono solo i tentativi che non ho mai fatto“.

Nel testo della canzone, Ligabue decide di citare due tra i più grandi poeti italiani di ogni tempo come Dante e Carducci: il primo con l’inizio della famosissima terzina dell’Inferno dantesco “nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai..“, il secondo con l’inizio della poesia San Martino “la nebbia agli irti colli piovigginando sale“; non manca anche un riferimento alla Bibbia e al peccato originale di Adamo ed Eva:”il prezzo di una mela per Adamo” probabilmente a sottolineare il fatto che tutta la storia umana è partita anche da lì.

Un brano dunque che parla della vita, delle scelte difficili che ognuno ha dovuto prendere, chiedendosi magari se siano state scelte giuste o meno: “di tutte quelle strade averne presa una, per tutti quegli incroci nessuna indicazione, di tutte quelle strade trovarsi a farne una“, ma riconoscere che in fondo c’è qualcuno di più grande (probabilmente un riferimento a Dio) che ha scelto ognuno di noi e ha voluto che fossimo lì:”qualcuno ci avrà messi lì”.


Vuoi dare anche tu una interpretazione diversa a questa canzone? Inviala a
significatocanzoni@gmail.com

la pubblicheremo a tuo nome oppure lascia semplicemente un commento in fondo al post.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::


Piccolo commento mio:
il videoclip di questa canzone è psicopatogenetico sia come video sia come musica, interpretazione e testo.
E' una monotonia cantilenata (Ligabue è monocorde quando canta, sempre la stessa intonazione alla fine della strofa, specie quando termina con la "o").
La canzone è un inno al qualunquismo, al non essere, per esistere nel nulla di un destino programmato. Lo scenario squallido di un vecchio tavolo, una sedia girevole, un'ombra di donna che passa in primo piano, lo sfondo di un muro sbrecciato dove si avvicendano scritte sbrecciate di menti altrettanto sbrecciate.  
Partire senza arrivare, stare fermi fuori mano, DISTRAZIONE, croci fatte d'incroci e di segni di croci e di testa o croce, tentativi mai fatti... Nemmeno l'apprendimento per prova ed errore usato anche in etologia per verificare l'intelligenza delle scimmie. 
Io e il nulla.
Peggiore dell' Io "valgo".

Questa canzone: un meme regressivo che su youtube ha avuto più di 5.000.000 di visualizzazioni.



Un saluto a tutti, e un abbraccio grande grande a chi mi legge da dietro il paravento.

Daniele Bernabei


SIAMO CHI SIAMO


Writer(s): Luciano Ligabue
Conosco una ragazza di Torino
che ha un occhio mezzo vuoto e un occhio pieno
e parla sempre di partire
senza posti in cui andare
prendere soltanto il primo volo
siamo chi siamo
siamo arrivati qui come eravamo
abbiamo parcheggiato fuori mano
si sente una canzone da lontano

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai a non aver capito
ma poi ci fu una distrazione
o forse fu un'insolazione
a dirmi non c'è niente da capire
di tutte quelle strade
averne presa una
per tutti quegli incroci
nessuna indicazione
di tutte quelle strade
trovarsi a farne una
qualcuno ci avrà messi lì

Siamo chi siamo
un giorno c'era un doppio arcobaleno
un giorno c'hanno attaccati al seno
un giorno c'hanno rovesciato il vino
siamo chi siamo
siamo arrivati qui come eravamo
abbiamo parcheggiato fuori mano
tu non chiamare più che ti richiamo

Conosco una ragazza di Salerno
che non ha mai tirato giù lo sguardo
non sa che cosa sia la pace
non dorme senza un po' di luce
ancora un altro segno della croce
di tutte quelle strade
saperne solo una
nessuno l'ha già fatta
non la farà nessuno
per tutti quegli incroci
tirare a testa o croce
qualcuno ci avrà messi lì

Siamo chi siamo
il prezzo di una mela per Adamo
il tempo dell'ennesimo respiro
e gli anticorpi fatti col veleno
siamo chi siamo
la nebbia agli irti colli forse sale
non ci si bagna nello stesso fiume
non si finisce mai di avere fame

Conosco le certezze dello specchio
e il fatto che da quelle non si scappa
e ogni giorno mi è più chiaro
che quelle rughe sono solo
i tentativi che non ho mai fatto

siamo chi siamo
siamo arrivati qui come eravamo
si sente una canzone da lontano
potresti fare solo un po' più piano?
Writer(s): Luciano Ligabue







lunedì 9 maggio 2016

Petronio

Satyricon (Petronio - frammento XXX)                                         INDICE DEI POST 


Somnia, quae mentes ludunt volitantibus umbris (noctibus),
non delubra deum nec ab aethere numina mittunt.
sed sibi quisque facit, nam cum prostrata sopore
urguet membra quies et mens sine pondere ludit,
quidquid luce fuit, tenebris agit. oppida bello
qui quatit et flammis miserandas eruit urbes,
tela videt versasque acies et funera regum
atque exundantes profuso sanguine campos.
qui causas orare solent, legesque forumque 
et pavidi cernunt inclusum cordi tribunal.
condit avarus opes defossumque invenit aurum.
venator saltus canibus quatit. eripit undis
aut premit eversam periturus navita puppem.
scribit amatori meretrix, dat adultera munus.
et canis in somnis leporis vestigia latrat.
in noctis spatium miserorum vulnera durant.

Dreams, whose fleeting shadows toy with the mind, are not sent by the shrines of the gods nor by the divinities in heaven. Rather, each person dreams for himself: when sleep weighs upon the body's members stretched out at rest, and the mind is at play, free from weight, then whatever happened in day light unfolds in the darkness. The person who shatters towns with warfare and topples pitiable cities with fires - he sees weapons and the battle line routed and the deaths of kings and fields flowing with spilled blood. The people who plead cases by profession - they witness writs and courts and the tribunal enclosed within the coward's heart. The greedy man heaps up wealth and discovers buried gold. The hunter bursts through the thickets with his dogs. The sailor survives the waves or faces death, clinging to his overturned ship. The prostitute writes to her lover, the adulterer gives her gifts. The dog, too, barks at the rabbit's trail in dreams. The wounds of the afflicted last into the night time.

So, hoping you are able to follow your own dream trail in your waking life today, here is the Latin saying read out loud: et canis in somnis leporis vestigia latrat.


I sogni, che illudono le menti con ombre fugaci, non sono nei templi degli dei o mandati da potenze divine. Ma ciascuno dentro di sé li crea. Infatti quando le stanche membra urgono il riposo, e l'eterea mente vagheggia che le cose avvenute di giorno agiscono nel buio. Colui che nella guerra distrugge le fortificazioni e  incenerisce col fuoco le miserande città, vede saette, eserciti in rotta, e funerali di re, e campi traboccanti di sangue versato. Gli oratori che perorano le cause nel foro scorgono, col cuore impaurito, il tribunale chiuso. L'avaro nasconde i suoi tesori e ritrova l'oro sepolto. Il cacciatore esplora coi cani le selve: il marinaio che sta per naufragare sottrae alle onde il perituro vascello spingendolo in salvo. 
La puttana scrive al cliente: l'adultera concede (gratis) i suoi favori: e il cane segue abbaiando le orme della lepre. Le ferite dei miseri trovano il loro spazio nella notte.
(traduzione mia)

Daniele Bernabei